Introduzione al PRANAYAMA 🦋 la non dispersione dell’ energia vitale 🌬
Portare attenzione al respiro ❤
Il respiro yogi viene diviso in quattro fasi, non c’è solo l’espirazione e l’inspirazione.
Consideriamo anche le pause: la ritenzione a polmoni pieni ( Antar Kubhaka ) e la ritenzione a polmoni vuoti (Bahir Kumbhaka ).
COME RESPIRARE:
Praticando avete notato che la respirazione durante la pratica è “diaframmatica” nel senso che viene usato il diaframma come mantice per inspirare ed espirare. Questo si nota dall’esterno oltre che per il suono profondo del respiro, anche dal movimento della pancia.
Durante l’inspirazione il diaframma spinge verso il basso, i polmoni vanno cosi verso il basso riempiendosi di aria e gonfiando il nostro addome.
Espirando invece i muscoli addominali si contraggono , il diaframma spinge i polmoni verso l’alto e cosi l’aria viene buttata fuori.
E’ buona norma inspirare ed espirare dal naso durante queste respirazioni, per mantenere un senso di calma e controllare meglio il respiro.
Mai trattenere il respiro durante gli asana, importante è farlo fluire.
La respirazione Yogica completa invece non usa solo il diaframma , ma utilizza tutto il torso per respirare.
Si inizia inspirando e gonfiando la pancia come nella respirazione diaframmatica, proseguite come un onda gonfiando la parte mediana , aprendo le costole e infine si gonfia la parte alta del petto fino alle clavicole.
Proseguite poi con l’esalazione, prima levate l’aria dalla parte alta, poi dalla mediana e infine la pancia.
Questa è una respirazione completa che necessita di un po più di controllo del normale, la difficoltà sta nel mantenere la lunghezza della inspirazione e della espirazione costanti.
La respirazione yogica completa si suddivide in tre fasi: respirazione diaframmatica, respirazione toracica e respirazione clavicolare. Nella respirazione yogica completa queste tre fasi diventano un flusso unico, ma prima di iniziare potete provare a praticarle una alla volta per rendervi conto delle differenze.
1) Respirazione addominale o diaframmatica
La respirazione addominale coinvolge il diaframma. Nell’inspirazione il diaframma si muove verso il basso per poi tornare verso l’alto con l’espirazione. La respirazione addominale o diaframmatica è la base della respirazione in quanto ci aiuta a sfruttare appieno la capacità polmonare, rallenta il respiro in modo naturale e favorisce il rilassamento. Nella respirazione addominale l’aria raggiunge la parte bassa dei polmoni.
2) Respirazione toracica
Nella respirazione toracica durante l’inspirazione le nostre costole si muovono verso l’esterno creando una fase di espansione. Possiamo appoggiare le mani ai lati della cassa toracica durante la respirazione yogica completa per avvertire questo movimento. Con la respirazione toracica l’aria raggiunge la parte centrale dei polmoni.
3) Respirazione clavicolare
Grazie alla respirazione clavicolare l’aria che introduciamo nel nostro corpo va verso la parte superiore dei polmoni. La parte alta del torace e le clavicole vanno in espansione per poi ritornare nella propria posizione naturale con l’espirazione.
Queste tre fasi della respirazione avvengono spontaneamente nella nostra vita quotidiana. Ad esempio, la respirazione è addominale e più lenta quando siamo rilassati mentre è toracica o clavicolare quando siamo molto tesi, impauriti o stressati. Ecco perché in situazioni di ansia e di stress la respirazione addominale o diaframmatica, lenta e profonda, è d’aiuto per il rilassamento: il movimento lento del respiro calma il corpo e la mente.
Per praticare la respirazione yogica completa potrete sdraiarvi sul vostro tappetino per lo Yoga in posizione supina oppure sedervi a gambe incrociate. Sia da sdraiati che da seduti potete decidere di appoggiare le mani sull’addome e di spostarle via via verso il torace e le clavicole per seguire le diverse fasi di respirazione.
Altrimenti, da seduti potete appoggiare i palmi o i dorsi delle mani sulle ginocchia, mentre da sdraiati il consiglio è di abbandonare le braccia ai lati del corpo con i palmi delle mani rivolti verso l’alto.
Per praticare la respirazione yogica completa potete eseguire, ad esempio, un ciclo di 5 o di 10 ripetizioni. Ogni ripetizione è composta da inspirazione e espirazione.
Rilassatevi e chiudete gli occhi. Preparatevi alla fase di inspirazione. Inspirate in modo lento e profondo partendo dall’addome, per poi passare al torace e verso la zona delle clavicole, fino alla gola. Il movimento dell’addome e del torace deve essere di espansione verso l’esterno.
L’espirazione procede rilasciando l’aria a partire dalla regione delle clavicole, per poi passare al torace e arrivare all’addome.