Sei sul tappetino durante una lezione di Yoga mentre cerchi di raggiungere la posizione corretta indicata dall’insegnate, ma ad un certo punto trovi una difficoltà, incontri un limite. Ad esempio, ti accorgi che il palmo della tua mano non riesce a toccare terra come ‘dovrebbe’ 😥
Cosa succede a questo punto?
Nello Yoga non deve mai entrare in gioco la competizione con gli altri perché la pratica di ogni posizione è strettamente personale. Anche in una lezione di gruppo bisognerebbe considerare la pratica delle asana come un momento privato. Ci sei solo tu, con il tuo corpo, la tua mente, il tuo spirito e il tappetino, pronto a seguire le indicazioni dell’insegnante.
Prima di tutto, prova a prendere coscienza dell’esistenza del tuo limite. Pensa a quali possono essere le cause di questo limite. Sono davvero solo legate al corpo? Oppure qualcosa di emotivo ti blocca e non riesci a lasciarti andare? Perché i tuoi muscoli sono così tesi e contratti?
Inizia ad osservarti da questo punto di vista e capirai subito che lo Yoga è una scuola di vita 💜
Lo yoga è percorso per sé, è un cammino individuale. Un potente mezzo di autoanalisi, se seguito con disciplina e dedizione. Cercare il proprio sentiero, non fermarsi e avere il coraggio di andare negli abissi paradisiaci di ogni asana, di ogni respiro e ascoltare ciò che emerge. È solo con questa attitudine che si può comprendere il misterioso e complesso universo dello yoga, il prezioso dono che è ogni essere umano. Non esiste, infatti, alcun maestro, se non la propria voce interiore.
Sii te stesso e conoscerai te stesso ❤