Savasana (o Shavasana), chiamata anche la posizione del cadavere, è una posizione di Hatha Yoga compresa nelle “posizioni supine”.
Il suo scopo è quello di rilassare profondamente il nostro corpo e la nostra mente, per questo motivo viene praticata solitamente all’inizio o alla fine di una sessione di yoga.
COSA SIGNIFICA SAVASANA
Come tutte le parole che indicano degli Asana, anche Savasana è un termine sanscrito. In lingua originale si scrive शवासन e viene pronunciato “sciavàsan“.
La parola Savasana è formata a sua volta da due termini:
- Shava, che significa cadavere
- Asana, che significa posizione
Savasana viene quindi tradotto con “posizione del cadavere” poiché la sua esecuzione richiede che il nostro corpo sia disteso e immobile, proprio come un corpo inerme. Non farti però ingannare dal nome un po’ macabro.
Anche se sembra facile, la Posizione del Cadavere (Savasana) è considerato il più difficile degli asana. Infatti, molti studenti di yoga che riescono tranquillamente a stare in equilibrio e a eseguire piegamenti e torsioni durante la lezione, hanno difficoltà a rimanere distesi sul pavimento. Non avviene a richiesta; non è sufficiente affermare: «Ok, a desso m i rilasso!» ( basta chiederlo ai milioni di esseri umani che fanno fatica ad addormentarsi la sera). Ecco perché Savasana è un dono prezioso. La posizione crea le condizioni per farti entrare poco a poco in uno stato di profondo rilassamento di per sé estremamente rigenerante e ottimo punto di partenza per la meditazione. Quando inizi a praticare Savasana, è però possibile che tu non riesca a rilassarti, oppure, come accade ad alcuni allievi, ti addormenti non appena ti sdrai.
I SUOI BENEFICI
Fin dalle prime volte che si pratica ci si sente più rilassati, meno stressati e meno stanchi.
Savasana infatti è profondamente rilassante per la mente e, alleviando lo stress, aiuta chi soffre di insonnia e migliora la qualità del sonno, permette a lievi forme di depressione di scomparire, aiuta a ridurre l’ansia, riduce la stanchezza, mitiga alcune tensioni muscolari, migliora la concentrazione e la memoria ed infine permette che gli effetti benefici della pratica si cristallizzino ed arrivino in profondità.
COME PRATICARE SAVASANA
Innanzitutto sdraiati a pancia in su sul tappetino, distendi le gambe e allunga le braccia lungo il torso con i palmi delle mani rivolti verso l’alto.
Rilassa entrambe le gambe facendo si che le punte dei piedi ruotino leggermente verso l’esterno. Assicurati che siano aperte e ruotate equamente. Se non lo sono, aggiustati come puoi affinché lo siano.
Rilassa le spalle e apri bene le scapole. Ora, tenendo le spalle ferme, delicatamente porta le braccia a terra posizionandole ai lati del corpo alla stessa distanza. A questo punto lascia che si rilassino e che si aprano verso l’esterno. Usa la mente ed il respiro per far si che si rilassino ulteriormente
Cerca di distendere tutto il collo in modo che si trovi sia allungato che rilassato.
Chiudi gli occhi.
Lascia che il respiro entri ed esca naturalmente, senza forzarlo in nessun modo.
Lascia il corpo totalmente abbandonato a terra. Sentilo pesante e lascia che si rilassi sempre di più ad ogni respiro.
Rimani in Savasana dai 5 ai 15 minuti
Per uscire dalla posizione del cadavere comincia a muovere leggermente i piedi, le mani ed il collo, porta le ginocchia verso il petto e poi rotolati sul fianco preferito. Se possibile, mantieni gli occhi chiusi anche in questa fase per aiutarti a mantenere il più possibile i benefici di quest’ asana. Riposa ancora un minuto sul fianco e quando sei pronto, mettiti lentamente a sedere utilizzando i muscoli delle braccia, senza forzare la schiena; solleva per ultima la testa