Troppe tensioni e lo stomaco ne risente. In caso di somatizzazioni viscerali dell’ansia, la fitoterapia propone la melissa: le sue proprietà combattono i disturbi gastrici su base nervosa.
La melissa (Melissa officinalis) è una risorsa fitoterapica in grado di dare efficacemente sollievo nei disturbi del tratto gatrointestinale, soprattutto se di origine psicoemotiva, quali bruciori e acidità di stomaco, digestione difficile, nausea e senso di pesantezza, crampi addominali.
Se lo stress gioca un ruolo nelle difficoltà digestive, che riguardino l’esofago, lo stomaco o l’intestino, vale la pena di considerare la melissa.
Melissa officinalis ha inoltre un potere carminativo: favorisce l’eliminazione del gas accumulatosi nel tubo digerente, correggendo il meteorismo (la “pancia gonfia”) e rappresentando quindi anche in questo senso un aiuto nella colite (o sindrome dell’intestino irritabile).
Persino il mal di testa dovuto a cattiva digestione beneficia delle proprietà della melissa.
Le qualità calmanti di questa pianta agiscono inoltre sulla tachicardia funzionale, riportando al giusto ritmo il battito del cuore, che ansia, nervosismo, irrequietezza e cattivi pensieri tendono ad accelerare.