Il Solstizio D’inverno segna il trionfo del buio e dell’oscurità che inducono quindi l’uomo ad un cambiamento fisico e spirituale. Dal 21 al 24 dicembre ci sono 3 giorni in cui il sole è al suo minimo, per poi rinascere il 25 dicembre che è appunto Natale, ovvero la Nascita del Dio Sole (data che vede nascere le maggiori divinità in tutti i tempi).
Solstizio deriva dal latino, sol stat + sistere (il sole sta fermo) infatti durante i giorni prossimi al solstizio è come sole si fermasse realmente nel suo percorso per 3 giorni (dato l’eccentricità dell’orbita ellittica della terra) per poi riprendere il cammino e rinascere.
La Roma precristiana festeggiava il Solstizio d’inverno come il dies natalis solis, il giorno della nascita del sole, che, successivamente, la Roma cristiana trasformò nel dies natalis Cristi, il giorno della nascita di Cristo, la Nuova Luce nascente.
È il momento, in termini esoterici, della pausa, della riflessione, della meditazione.
Se il 21 dicembre segna la meditazione e l’introspezione, la fine di vecchie abitudini mentali disfunzionali, la morte del vecchio io limitato, il 25 dicembre è invece la nascita di una nuova energia, il risveglio del sole, il divino dentro di noi.
Prepariamoci quindi in questo giorno a decidere cosa lasciare per aprirci a nuove opportunità per trasformare la nostra vita.
21 dicembre: SOLSTIZIO D’INVERNO
